Valentina Gebbia

Valentina Gebbia

Valentina Gebbia è nata a Palermo, città che è la sua passione il primo agosto del 1958. E’ avvocato, ma gli studi penalistici le sono serviti solo per inventare gialli. Ha diretto per dieci anni la Rivista siciliana di cultura, costume e società “Scirocco” e ha pubblicato racconti, favole e articoli per diverse testate, fra le quali La Repubblica redazione siciliana. Innamorata del cinema, nel 1993 ha ideato e diretto il primo corso siciliano sul cinema a 360 gradi:
Dall’idea di un film alle sale cinematografiche, realizzato con il FSE. Nel 1999 ha creato la strampalata famiglia d’investigatori Mangiaracina, protagonista di cinque romanzi gialli ambientati in Sicilia: “A qualcuno piace il caldo” (1999-Ed.Leopardi), “Estate di San Martino” (2003-Edizioni E/O, semifinalista Premio Scerbanenco, Premio UsticArte 2005), “Per un crine di cavallo” (2005-Edizioni E/O), “Palermo, Borgo Vecchio” (2007-Edizioni E/O, semifinalista Premio Scerbanenco, Terzo Premio Azzeccagarbugli 2008), “Acquasanta”, (2013 Edizioni Leima).

Suoi racconti in antologie: “Anche i cavalli sognano?”, antologia “Fotofinish”, collana Verdenero contro le ecomafie – (Edizioni Ambiente 2007, Einaudi 2011); “Rekhale”, antologia “Le ragazze con la pistola” (2004-Dario Flaccovio); “Ed è per questo che io cerco di non dimenticare”, antologia dedicata alle vittime di mafia, “La scelta – Storie da non dimenticare” (Novantacento, 2007); “Quando la sera è stesa contro il cielo”, antologia “Certe strade semideserte” (Leima 2013). Ha pubblicato alcuni piccoli romanzi fuori dal coro per Viaggidicarta: “Erba Celeste – La verità è rivoluzionaria” (2004) sull’uso terapeutico della cannabis; “Metà bianchi metà neri” (2007- Secondo premio Racalmare Sciascia Scuola ) che narra uno sbarco di migranti a Linosa; “Palermo, Manuale di sopravvivenza” (2010-2012) in due edizioni. In occasione della pubblicazione di “Fuoco Grande – Il mistero degli incendi di Caronia” (2006-Dario Flaccovio Editore), così come accaduto per altri romanzi, è stata ospite di parecchie trasmissioni televisive nazionali, convegni, festival e dibattiti.

Ha scritto e diretto vari documentari fra i quali, con Andrea Vita, “Oi Politikòi”, sulla realtà socio-politica siciliana, finalista come miglior soggetto originale al Festival del documentario sociale e di costume “Hai visto mai?” (Siena, luglio 2006) e “Pirati del Mediterraneo” sul sovrasfruttamento del Mare Nostrum in concorso al Solunto Film Festival 2010. Conduttrice di varie manifestazioni culturali e cinematografiche, è co-sceneggiatrice e attrice nel film di Giuseppe Gigliorosso “Ore diciotto in punto” (2013).

 


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